Parliamo tra amici della situazione e di Putin. L’ultima trovata è quella di far saltare il gasdotto per non pagare le penali, utilizzando i mezzi della Marina. Sommergibile e sommozzatori, niente di più facile mi dice un amico sommergibilista, tenendo anche conto che il Baltico non è profondo e che le basi russe sono già all’interno di quel mare.
Il figlio di un amico ci ascolta attento. Avrà nemmeno dieci anni. Vuole capire e poi traduce “Putin sarebbe una specie di Voldemort”. Noi ci guardiamo perplessi. Il padre, orgoglioso ma anche un po’ in difficoltà, gli risponde che i cattivi non sono tutti cattivi e che i buoni non sono tutti buoni. Insomma cerca di fare il padre illuminato ma il ragazzino ha le idee chiare e quindi Putin, se si comporta come Voldemort, é cattivo, punto. Al che noi che certo su Putin abbiamo idee molto chiare non sappiamo cosa rispondere.
I cattivi ci sono, eccome. Poi come Hitler o come lo stesso Putin possono amare i cani eccetera ma alla fine quello che conta sono i fatti, scremati dalle balle che ci vengono elargite solitamente a pagamento sulla Russia paradiso della democrazia. I cattivi ci sono. Ed é bene che lo sappia uno che potrebbe anche vedere il secolo prossimo con un po’ di fortuna e se appunto i cattivi ci lasciano vivere, atomiche o meno.
“Non esiste il bene e il male. Esiste solo il potere e quelli troppo deboli per usarlo”.
È una citazione, certo, ma secondo voi è una citazione di Putin o di Voldemort? Allora citazione per citazione si va su M. L. King.
“Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi. È l’indifferenza dei buoni”.
Amen e nel caso è un amen per tutti.