La notizia c’è, anche se per correttezza occorre aspettare la conferenza stampa ufficiale, perchè – dopo due anni in cui è stato assegnato in via straordinaria – dal prossimo anno il Premio Militaly diventerà una realtà e negli auspici un piccolo grande riferimento per quello che le Forze Armate stanno rappresentando per il nostro Paese, in questi difficili momenti.
Il Premio nasce e va a affiancarsi all’ormai storico Premio Cerruglio, insediatosi ormai stabilmente a Montecatini e dedicato ai libri che hanno come argomento la difesa e la sicurezza. Promotore, anche in questo caso, è l’UNUCI di Lucca che riesce a fare da rete straordinaria, creando una sinergia fra moltissime realtà e protagonisti del settore in tutta Italia (e non solo se si pensa che gli ultimi due vincitori del Cerruglio sono stati Anna Zafesova e Alan Friedman).
Il Premio Militaly 2024 è dunque dedicato a quei reparti delle Forze Armate Italiane (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri) che si sono particolarmente distinti in missioni e operazioni sul territorio nazionale o all’estero dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno 2023. La giuria è composta da cinque elementi di assoluto prestigio perchè per ogni Arma c’è un suo rappresentante del massimo livello – e in un caso probabilmente qualcosa di più, diciamo – mentre come presidente è stato scelto invece un “laico” – un non appartenente alle Forze Armate – su cui al momento è preferibile sorvolare. Ci sarà tempo e modo per definire meglio, in una specifica conferenza stampa che sarà prevedibilmente entro giugno, tutti gli aspetti della circostanza. Le segnalazioni alla giuria potranno arrivare da qualsiasi fonte sia essa mediatica, istituzionale, interna o dal singolo cittadino stesso. La proclamazione avverrà nel maggio 2024 sempre a Montecatini. È una bella iniziativa e un modo per conoscere e valorizzare meglio il meglio che in questo ambito il Paese può dare.
