Dalle due del pomeriggio piove. La terra spaccata sembra realmente bere e noi qui a pensare se forse non viviamo in un’epoca sicuramente difficile ma che tende molto al tragico. L’estate é calda certo ma siamo sicuri che é la più calda che ha passato questo vecchio pianeta? Sarà. Oppure sarà che forse abbiamo troppi dati e non sempre sono utili per avere un quadro completo. O anche che viviamo di drammi e nutriamo quotidianamente l’ansia con quel che ci passa il convento mediatico? Mah.
Mi viene in mente quando, l’ultimo anno del secolo scorso, la Rai mi spedí a dirigere la Sede dell’Emilia – Romagna. É un lavoro che mi é sempre piaciuto quello di dirigere una sede Rai perché in fondo somiglia un po’ al comando di una nave, piccola ma importante. Il mio primo incarico fu per inciso, la direzione della Sede Rai valdostana, esperienza che ricordo ancora oggi con molto affetto e altrettanta soddisfazione, dopo trent’anni.
Insomma arrivo a Bologna e, come da prassi, vado a presentarmi alle autorità dal Cardinal Biffi al Magnifico (un grandissimo Magnifico, Fabio Roversi Monaco). Dal sindaco no, perché erano in corso le elezioni che avrebbero poi portato Giorgio Guazzaloca, altro grande bolognese, a cambiare la rotta di una città fino a allora nelle mani del PCI.
Vado dunque a presentarmi anche dal Prefetto, a due passi dal Nettuno e chiacchieriamo un po’ di tutto. Lui sembra molto interessato alle mie esperienze in giro per il mondo mentre io mi diverto a farmi spiegare Bologna da lui e dal suo punto di vista.
A un certo punto cito non so che dati e lui mi guarda poi dice ” Lei é giovane , io no e ho imparato che i dati sono importanti, certo, ma possono fuorviare. Sa per esempio quale è la città dove statisticamente rubano più motorini?”. Io abbocco come un tonno e la butto sul banale. Provo “Napoli?”. “No”. “Bari?”. “No”. “Me lo dica lei”. “Bologna”. Perché qui, quando rubano un motorino, la gente fa la denuncia alle forze dell’ordine. A Napoli o a Bari no”.
Piove ma sta smettendo. Da queste parti, fra Romagna, Montefeltro e l’azzurra vision di San Marino – se proprio vogliamo pascolizzare un po’ – dicono che piuttosto che niente, meglio piuttosto. Non è una considerazione da poco.

Così la giornata diventa più lieve.