Logbook 260 – Le vent se lève!… Il faut tenter de vivre!

Paul Valéry va riletto soprattutto in tempi come questi. Il suo cimitero marino nacque sulle macerie di una guerra mondiale, la prima, che di cimiteri ne aveva riempiti molti in tutta Europa. È anche la frase che ogni buon marinaio si mormora dentro quando sente che il vento si alza e che la barca – per quanto possibile per una buona barca – è pronta. Non a caso è la frase che Gian Maria Volontè – che mare e barca aveva ormai nel sangue – volle sulla pietra sarda della sua tomba maddalenina.

Venne una volta a Teleroma nei vecchi studi della Balduina e fu una lunga chiacchierata in cui l’attore lasciava posto alla persona. Forse era proprio quello il periodo in cui stava scoprendo la barca a vela e il mare, lui milanese dal cuore gigantesco. Da qualche parte, in qualche cassetto, ci devono essere ancora le foto di quella serata che fu tranquilla anche se il personaggio tanto tranquillo non era.

Tornando al vento e a le Cimitière Marin – la cui vecchia traduzione einaudiana del 1966 lascia un po’ perplessi – la forza di prendere il mare, di cogliere nel senso più proprio il vento, è la grande lezione che il mare da all’uomo per affrontare la vita. Il vento gira e dobbiamo provare a vivere finchè lo sentiamo favorevole ai nostri desideri o, a volte, semplicemente perché ci porti altrove. Non sono tempi di coraggio diffuso e di intelligenza militante – entrambi merci fuori commercio – così ci si trova a condividere in senso lato quanto scrive Claudio Cerasa sul Foglio quando parla della macchina delle chiacchiere che domina i nostri giorni e Massimo Gramellini che ci ricorda che “successo” è solo il participio passato del verbo succedere e non un sostantivo, traditore per definizione. 

Sul mare le chiacchiere, i bluff, non salgono mai a bordo mentre il successo è cosa che fa sorridere la sera in pozzetto davanti all’ultimo sorso di un doveroso rum, in attesa che si alzi il vento perchè quando si alza il vento si deve essere pronti a navigare, si deve essere pronti a tentare di vivere.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: