Logbook 316 – La Voce di Anna

Voce preziosa la Voce di New York che Anna Guaita, fra i migliori corrispondenti italiani da decenni per gli Usa, diffonde ogni giorno. Ogni giorno infatti con poche notizie scelte bene e di cui nessun giornale molto probabilmente vi dirà in Italia, descrive e racconta una realtà che tanto condiziona non solo noi italiani.

Oggi una delle notizie che diffonde ci farebbe sobbalzare, se ormai non rimbalzassimo come canguri, ogni volta che apriamo un giornale di questi tempi. La notizia che segue meglio riportarla fedelmente. Valutate voi se non meriterebbe almeno due righe in cronaca o forse una audizione al Copasir. Speriamo bene. Ecco cosa scrive.

“Cosa sa l’intelligence italiana? Il deputato Jerry Nadler, il democratico di più alto livello nella Commissione Giustizia della Camera ha scritto ufficialmente al ministro della Giustizia Merrick Garland chiedendo che venga riferito cosa l’intelligence del nostro Paese avesse comunicato all’allora ministro della giustizia Bill Barr e al procuratore speciale Bill Durham nel 2019, quando i due vennero nel nostro Paese per spingere i nostri funzionari a fornire prove che l’indagine sul Russiagate era parte di un’elaborata montatura progettata per danneggiare politicamente Donald Trump. Secondo quanto è trapelato sul New York Times lo scorso febbraio, “I funzionari italiani… avevano invece inaspettatamente offerto una soffiata potenzialmente esplosiva che collegava Trump ad alcuni sospetti crimini finanziari”. Ora Nadler chiede che venga reso noto che cosa le controparti italiane avessero comunicato ai due in merito alle accuse di operazioni finanziarie sospette dell’ex Presidente Trump.” Cit. Anna Guaita, La Voce di New York.

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