Logbook 244 – Il 2000? Ma dai che è lontano

Il Rotary sammarinese ospita e premia gli studenti che hanno avuto il massimo dei voti quest’anno agli esami che chiudono il lungo viaggio dei licei. La serata merita sia per il relatore – il prof. Italo Giorgio Minguzzi – sia per le ragazze e i ragazzi stessi che raccontano, in bilico fra passato e futuro, ciò che hanno fatto e ciò che vorrebbero fare. Le ragazze sembrano più decise. Vogliono andare nelle grandi città, hanno percorsi che non prevedono piani B, si sono concentrate sulla serata prendendola molto seriamente anche – per quel che può valere – come dress code. I maschi sembrano meno decisi, più riflessivi, meno ansiosi di affrontare la vita come un incontro di rugby, cosa che invece un po’ traspare – anche se generalizzare è sempre un po’ fuorviante – da quello che dicono invece le ragazze. 

Colpisce però un altro aspetto, almeno per chi come la mia generazione, ha passato una gioventù con un libro in tasca, regolarmente usato. Quando gli si chiede che libri hanno letto recentemente, parte un disagio assolutamente condiviso da tutti. Qualcuno butta lì Dorian Gray ma solo perchè era fra le letture scolastiche estive. Vero è che sono tutti del liceo linguistico e di quello economico mentre del classico nessuno ha raggiunto il top dei voti ma la cosa fa comunque riflettere. 

La serata dunque è bella, funziona e le voci e i volti di questi ragazzi danno, visti i tempi, un essenziale respiro. E poi in fondo è già trascorso un ventennio di questo secolo, il loro secolo, non il nostro se per noi intendiamo appunto quelli con i libri in tasca, Lucio Battisti, il cinema che era cinema, la libertà di non avere il cellulare e tutta quella roba lì. Noi siamo solo ospiti in questo secolo mentre torna in mente il 2000, che sembrava lontanissimo a quei tempi, il 2001 di Odissea nello Spazio (poi anno delle Torri Gemelle) che per noi era assoluta remotissima fantascienza pura. Ragazzi che siete nati in questo secolo e in questo millennio che non sono i nostri, grazie per la vostra ospitalità, duri quel che duri. Buon viaggio.

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: