Logbook 20 – La viltà dei branchi

A Capodanno ero nel giardino perugino e Giulio Calbi suonava jazz nella notte con il suo sax tenore, il suono segnato dall’umidità. Molta pace cioè tutto il contrario di quello che stava accadendo in quel momento a Piazza Duomo a Milano dove giovani animali maschi della nostra specie a branchi braccavano, circondavano e di fatto si impadronivano di ragazze sole che venivano palpate, spogliate, derubate. Non è facile immaginare cosa possa rappresentare la vista diretta di centinaia di persone infoiate, feroci, completamente prive di freni inibitori che si lanciano tutti insieme a caccia di una preda terrorizzata.

Era il giorno della Befana 1987 e Ilona Staller nel tardo pomeriggio era arrivata, come convenuto, allo stand organizzato dai radicali in quella piazza dove da sempre si celebra la Befana, festa regina per i romani. Migliaia e migliaia di persone, bambini ovunque, luci, dolci, giocattoli. Festa di popolo impensabile oggi in tempi di Covid. Arriva Ilona che indossa i clowneschi abiti di Cicciolina. Fu per inciso un grandissimo errore, quando a sorpresa venne eletta deputato, che Ilona scelse di mandare Cicciolina e non lei stessa a Montecitorio, come le era stato suggerito invece da chi sapeva che Ilona era una donna in gamba con una storia solida, usata giovanissima spia dai servizi ungheresi, violinista notevole, donna intelligente e coraggiosa. Purtroppo vinse la buonanima di Riccardo Schicchi che amava il personaggio di Cicciolina e non Ilona e fu una occasione perduta per tutti. Ci eravamo conosciuti l’anno prima e lei era stata ospite in studio lasciando – quella volta e finalmente, sí – la pupazza Cicciolina fuori dalla TV. 

Tornando a Piazza Navona, lei arriva e una incredibile folla circonda la casetta di legno dove si raccolgono le iscrizioni. Dentro con lei ci sono alcuni giovani radicali che cominciano a essere preoccupati anche perché la pressione sulle pareti di legno, da parte di questa folla di maschi assolutamente ormai privi di controllo, comincia a essere pericolosa. Lì dentro ci siamo anche Sergio Rovasio, braccio destro e sinistro di Marco che appunto gli aveva chiesto di dare una occhiata e chi scrive, credo per intervistarla. Ilona comincia ad avere paura anche se non lo dà a vedere perché è una tosta, molto tosta. Fuori peraltro la situazione peggiora ulteriormente. Forze dell’ordine, sempre zero. Con Sergio decidiamo di provare a uscire e portarla fuori dalla piazza prima che crolli tutto. Scelta, stupida o meno, che è l’unica cosa da fare perché se la casetta implode la situazione diventerebbe peggiore. Apriamo la porta, usciamo di corsa, Sergio a sinistra io a destra con Ilona in mezzo e cominciamo a sfondare la folla che tenta letteralmente di impadronirsi della parlamentare. Forze dell’ordine sempre non pervenute. Fare poche decine di passi nella direzione concordata, l’ingresso di Palazzo Madama, è difficilissimo ma ci riusciamo letteralmente in un mare di gente. Sento, fra le urla, le urla più alte di Sergio che grida di farci passare, di andare via, mentre io uso istintivamente i gomiti, come decenni dopo Eraldo Pecci mi avrebbe spiegato si usa fare con difensori particolarmente aggressivi. La situazione si complica ma due giovani in borghese ci si affiancano gridandoci “Siamo carabinieri in licenza” e facciamo una specie di testuggine a quattro con cui riusciamo a sfondare e a uscire dalla piazza. Ormai era fatta, perché il branco che era ormai di qualche centinaio di persone sapeva che fuori dalla piazza non era prudente proseguire la caccia alla donna, vista la sorveglianza intorno a Palazzo Madama. Carichiamo Ilona su un taxi e seduti sul marciapiede, ci guardiamo tutti e quattro. Non so neppure chi siano i due carabinieri in licenza, uno dei quali credo avesse la famiglia in piazza, ma sarebbe bello rivederli per un brindisi nella piccola enoteca torinese di Sergio, piena di ottimi vini e altrettanto ottima atmosfera, in Via San Pio V, a due passi dal Valentino. Bello e impossibile.

Immagine tratta dalla trasmissione “In viaggio con Pannella: i racconti di Romeo, Turco, Cerrone e Rovasio” (Radio Radicale, 24 ottobre 2019)

Rispondi

Scopri di più da Ferian

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading

Scopri di più da Ferian

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading