Marino mi dice che il caffè di prima mattina, con la mail del pezzo del giorno che gli arriva da quando si è iscritto al blog, ha un altro sapore. Se lo legge, caffè alla mano, e mi ringrazia per questo.
È vero che è un amico e quindi di parte, però a me fa piacere lo stesso saperlo. In fondo sono passati solo tre mesi dalla partenza di questo blog, chi lo gestisce è molto soddisfatto dei riscontri e io, in ogni caso, mi diverto a scriverlo. Sempre sperando che i miei ventidue lettori – Guareschi, che era Guareschi, ne aveva ventitré quindi va più che bene – si divertano anche loro nel leggerlo o che comunque sia una testimonianza o anche uno spunto di riflessione comune di qualche interesse. Tutto qui.
Intanto preparo la borsa in vista del treno, con il solito dubbio caro alle mamme italiane. Farà-freddo? Ti sei portato il pullover? E poi ormai a Roma, se non capisci neppure il tempo che fa, figuriamoci il resto. Sono di turno per il prossimo giro della rassegna stampa radiofonica più famosa in Italia quindi ci sentiremo a voce (sempre che voi ne abbiate voglia e io sopravviva alle sperimentazioni scientifiche della macchinetta del caffè di Radio Radicale, il che non è assolutamente garantito).
A domani comunque e grazie come sempre a tutti.
