La giovane guida ha una cinquantina di turisti che la seguono in perfetto ordine. Fa caldo e da Toledo c’è una folla che sfocia poi a Piazza Plebiscito. Lei passa davanti al Gambrinus e spiega in spagnolo cos’è una sfogliatella. Ci guardiamo con il maitre, nella sua perfetta divisa bianca con le falde, e sorridiamo tutti e due. Forse pensiamo entrambi la stessa cosa cioè che per persone un po’ – anzi molto – avanti con l’età come quel gruppo di spagnoli, una sfogliatella potrebbe essere equiparabile a una raffica di kalashnikov. O forse lui sorride per altro, magari per mestiere. Io poi mi ricordo che tra non moltissimo avrò la loro età e il senso umoristico della cosa si dissolve improvvisamente.
Scendendo a Chiaia passi davanti a Donna Sofia e quindi è doverosa la relativa pizza fritta. Ottima come sempre, però o hanno ingrandito le dimensioni o sei tu che per l’appunto senti il tempo che passa. Più probabile questo. Il giovanissimo cameriere conosce il suo mestiere anche perché si intuisce che il locale passerà a lui per diritto di famiglia. Lavora veloce e bene. Risolve con pazienza una turista insopportabile che impiega dieci minuti per ordinare una pizza e mentre aspetti il tuo turno, ti chiedi cosa diavolo succederebbe se invece dovesse acquistare una automobile o un appartamento.
La turista libera finalmente il cameriere. Pizza fritta. Birra? Birra. Locale o industriale? Locale, dici tu in vena di scommettere. Invece la birra che ha sull’etichetta Pulcinella (“per mare non ci sono taverne” né tantomeno officine, é la sua grande lezione a chi va per mare) é buona e questo fa piacere. In affettuosa compagnia della pizza fritta – compagnia piacevole che sospetti si prolungherà per un paio di giorni – si va a recuperare un po’ di sonno pomeridiano.
L’alzata del lunedì infatti è sempre pesante se sei di turno in radio ma ne vale la pena, anche perché scopri (anche se è marginale, fa comunque stupidamente piacere) che la voce da maniaco di questi giorni – per la quale al massimo sarebbe a tuo avviso ipotizzabile un ruolo in un eventuale prossimo film di Dario Argento – piace soprattutto al pubblico femminile, almeno a credere ai social, a conferma che le donne sono e restano un pianeta totalmente incomprensibile che ogni volta riesce a sorprenderti. Il Vesuvio, mentre scrivi in terrazza, sorveglia il tutto con la consueta aria patriarcale e con in aggiunta per l’occasione una sottile espressione di compatimento.
